Gastroenterologia
Gastroenterologia
La gastroenterologia è la branca della medicina che si occupa di studiare, diagnosticare e curare le disfunzioni e le patologie che affliggono l’apparato digerente (detto anche apparato gastroenterico) nella sua interezza.
Tra le più diffuse patologie del sistema digerente troviamo:
Reflusso gastroesofageo: risalita anomala di acido gastrico, spesso misto a cibo semidigerito, che si verifica nelle due ore successive al pasto.
Diverticoli (malattia diverticolare): piccole estroflessioni che si aprono nella mucosa interna dell’esofago o nell’intestino.
La gastrite è l'infiammazione dello stomaco. Può essere acuta o cronica. Quanto è acuta in genere è provocata da un'indigestione, da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) oppure da una dieta eccessivamente ricca di grassi o alimenti speziati. La gastrite cronica, invece, in genere è dovuta a un infezione provocata dal batterio Helicobacter pylori. Non si tratta di una patologia grave ma se non trattata può comportare ferite, sanguinamenti e, alla lunga, tumori: è quindi importante diagnosticarla e trattarla.
Ernia iatale: malformazione che consiste nello scivolamento di una piccola porzione di stomaco verso l’alto, quindi verso l’esofago.
Gastroenterite virale (impropriamente detta influenza intestinale). È un’infiammazione dello stomaco e/o dell’intestino provocata da un virus molto contagioso. In genere dura qualche giorno e il trattamento si limita ad alleviarne i sintomi, che sono sensazione di malessere, nausea e/o vomito, diarrea, dolori addominali e qualche volta febbre;
Ulcere: lo stomaco, normalmente, produce sia delle sostanze acide, che servono alla digestione, sia del muco, che protegge le cellule dello stomaco stesso dall'erosione che l'acidità provoca. L'alterazione nella produzione di questi elementi può comportare un'eccessiva acidificazione, che, alla lunga, corrode le pareti del tratto gastrointestinale. L’ulcera provoca dolore dopo i pasti, perdita di peso, nausea, vomito e inappetenza.
Sindrome dell’intestino irritabile: è il disturbo più diagnosticato dai gastroenterologi, diffuso nel 10-15% della popolazione. Comporta sintomi variabili tra cui, in genere, meteorismo, stitichezza o diarrea, dolori e spasmi addominali. È dovuto a un’aumentata sensibilità dell’intestino, scatenata probabilmente da alcune sostanze presenti negli alimenti o da fattori emotivi.
Appendicite (infiammazione dell’appendice). L'appendice (o appendice vermiforme) è una struttura lunga 5-10 centrimetri collegata all'intestino, situata nel basso ventre a destra. Se ostruita, i batteri che vi vivono normalmente (che hanno una funzione benefica per il nostro organismo) si moltiplicano, richiamando i globuli bianchi. In questo modo si scatena una risposta infiammatoria, l'appendicite, in cui l'appendice si gonfia fino a scoppiare.
Questa piccola esplosione, molto dolorosa, comporta il rilascio del contenuto batterico all'interno dell'addome, normalmente sterile, con conseguenze pericolose. Per questo motivo l'appendicite va trattata con urgenza.
Altre patologie del sistema digerente sono:
Polipi adenomatosi: sono delle protuberanze sviluppatesi nell’intestino che causano sanguinamento dal retto. In circa 7 anni possono trasformarsi in tumori maligni, motivo per cui è importante una diagnosi precoce;
Malattie infiammatorie croniche come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, di probabile origine autoimmune;
Intolleranze e allergie alimentari croniche
Stitichezza (o stipsi) cronica
Emorroidi: Si tratta di noduli interni o esterni all'ano, che provocano dolore e/o sanguinamento.
Epatiti (A, B, C, D ed E)
Fegato grasso (steatosi epatica). È un accumulo anomalo di trigliceridi (un tipo di grassi) nelle cellule del fegato.
Cirrosi epatica
Colelitiasi, Colecistite e Pancreatite
Tumori
Sintomi: quando è consigliato effettuare una visita gastroenterologica?
I principali comuni malesseri che sono riconducibili a malattie o anomalie dell’apparato digerente nella sua interezza o in qualche sua parte che devono farci preoccupare soprattutto quando si verificano in modo ricorrente o si intensificano nel tempo sono:
- Sapore acido o amaro in bocca frequente o persistente (alitosi).
- Sensazioni dolorose di varia natura (pressione, strappi, gonfiore che spinge a eruttazione, senso di indigestione, bruciore) in tutta la zona superiore del corpo.
- Forti dolori nell’addome.
- Sensazione di indigestione, gonfiore o sazietà precoce.
- Sensazione di avere un corpo estraneo nella gola (detto sensazione di bolo) e difficoltà a deglutire (disfagia).
- Singhiozzo molto ricorrente.
- Nausea e/o vomito che si manifestano unitamente a segni di disidratazione (poca urinazione, stanchezza), mal di testa, riduzione dell'attenzione, dolore o gonfiore addominale
- Perdita di peso ingiustificata o drastica.
- Eccessiva eruttazione, distensione (gonfiore) addominale ed eccessiva flatulenza (meteorismo)
- Diarrea: se questo disturbo è molto frequente o molto intenso, soprattutto in bambini, anziani o persone debilitate, in quanto queste diarree possono indicare la presenza di infezioni, infiammazioni e altre patologie.
- Stitichezza e feci strane
- Anemia, una carenza di globuli rossi che rende le persone stanche e deboli.
- Colorazione giallastra della pelle e delle sclere oculari (ittero).
Info e Prenotazioni
Poliambulatorio Specialistico e Odontoiatrico Medical Care Formello
c/o Palasalute Via di Santa Cornelia, 9 00060 Formello (zona industriale)
Mobile 335.7537952 - e-mail: ambulatorioformello@healthpointitalia.com