Urologia


Urologia
L'urologia è il ramo della medicina che si occupa di analizzare e curare i problemi legati all'apparato genito-urinario dell’uomo e urinario della donna. In particolare, l’urologia si concentra quindi sulle malattie che riguardano rene, uretere e vescica per entrambi i sessi e di quelle degli organi genitali per l’uomo. Il medico specialista in urologia ha una preparazione adeguata per praticare esami diagnostici quali: esplorazione rettale digitale della prostata nell'uomo, biopsia renale, biopsia vescicale e attuare specifici interventi chirurgici.
Prevenzione urologica
Perché effettuare controlli periodici
Giocare d’anticipo grazie alla prevenzione, sottoponendosi a controlli urologici periodici, è fondamentale per permettere la diagnosi precoce e quindi l’intervento tempestivo in caso di numerose patologie tumorali (della prostata, del rene, della vescica e del testicolo) e patologie benigne (calcolosi urinaria, iperplasia benigna della prostata e prostatiti, infertilità maschile e disfunzioni sessuali).
Visita urologica: cos'è e ogni quanto andrebbe fatta
La visita urologica è una visita medica - non dolorosa e non invasiva - che viene effettuata dall’urologo, ovvero dal medico specialista nello studio e nella cura delle malattie dell’apparato urinario e dell'apparato genitale maschile. Ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico tra cui: incontinenza, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali, prostatiti.

10 semplici regole per una corretta prevenzione in ambito urologico
La Società Italiana di Urologia (SIU) ha elencato 10 semplici regole che tutti
dovrebbero seguire per una corretta prevenzione in ambito urologico:

Bevi con regolarità un’adeguata quantità di acqua
Bere almeno 1,5 litri d’acqua durante tutta la giornata. Sceglila oligominerale, leggera, a basso contenuto di sodio e diuretica, per facilitare la funzionalità renale, eliminazione così scorie e liquidi in eccesso.

Segui una corretta alimentazione
Limita il consumo di grassi animali, birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, alcolici e superalcolici, caffè, privilegiando cibi contenenti sostanze antiossidanti quali vitamina A, vitamina C, vitamina E, selenio e zinco.

Controlla la normale conformazione e lo sviluppo dell’apparato genitale nel tuo bambino
Controlla se il tuo neonato ha i testicoli in sede ed il glande scoperto.

Effettua una visita urologica nelle varie fasi della vita: pubertà, età adulta e terza età

Presta attenzione a quante volte urini e se avverti bruciore
L’aumento della frequenza minzionale e la presenza di bruciore rappresentano i primi segnali di infezione della vescica e della prostata.

Ricorda, nella vita di coppia, che l’infertilità dipende nel 50% dei casi dal maschio
È consigliabile eseguire un esame del liquido seminale in previsione di una gravidanza desiderata, perché eventuali alterazioni possono mettere in evidenza patologie che sono risolvibili, se trattate in tempo.

Presta attenzione ad eventuali perdite involontarie di urina
È importante che le donne non trascurino anche il minimo episodio di incontinenza urinaria, sia sotto sforzo che a riposo.

Consulta sempre un urologo se vedi sangue nelle urine
Anche un singolo episodio di sangue nelle urine (ematuria) può rappresentare un sintomo precoce di gravi patologie dell’apparato urogenitale.

Dopo i 45 anni, effettua almeno una volta l’anno un controllo per PSA e testosterone
Con il PSA puoi diagnosticare precocemente un possibile tumore. Il testosterone è un ormone maschile a cui sono collegate numerose patologie (calo del desiderio sessuale e alterazioni collegate alla sindrome metabolica, quali diabete, patologie cardiovascolari, obesità ed iperlipidemia).

Mantieni una sana vita sessuale a tutte l’età
Una regolare attività sessuale contribuisce al mantenimento di un buon equilibrio psico-fisico.
Le patologie dell’apparato uro-genitale maschile
Sono sei le patologie maschili più diffuse che possono incidere sullo stile di vita
Iperplasia Benigna della Prostata
Una condizione clinica caratterizzata da disturbi urinari associati alla crescita della ghiandola prostatica (adenoma prostatico).
Si tratta di un problema estremamente comune nell’uomo e può associarsi a disturbi della sfera sessuale come la disfunzione erettile.
Prostatiti
Son infiammazioni della prostata, che si manifestano in modo acuto o cronico. È una patologia molto frequente e colpisce soggetti di età compresa fra 18 e 45 anni.
L’origine è da ricondursi a infezioni da agenti patogeni (batteri) o a comportamenti scorretti nello stile di vita, come alimentazione non equilibrata, scarsa idratazione, funzione intestinale irregolare, pratica del coito interrotto, stile di vita sedentario.
Cancro della Prostata
Rappresenta il tumore più frequente nell’uomo. Il più importante fattore di rischio è la familiarità, in particolare in soggetti che abbiano un parente di primo grado affetto.
Per una corretta prevenzione è opportuno effettuare, almeno una volta all'anno, una visita urologica di controllo e un dosaggio del PSA a partire dai 50 anni, anticipando a 45 anni in caso di familiarità.
Disfunzione Erettile
È l’incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione che permetta un rapporto sessuale. Si stima che in Italia vi siano più di 2,5 milioni di uomini affetti da questa patologia e questo numero è certamente sottostimato, in quanto solo 1 paziente su 3 si rivolge a un medico e aspetta in media due anni prima di rivolgersi a uno specialista per parlare dei propri disturbi.
L’incidenza di tale disturbo aumenta all’aumentare dell’età.
Infertilità Maschile
Si definisce infertilità la mancanza di concepimento dopo 12 mesi di rapporti sessuali non protetti, centrati nei giorni fecondi del ciclo femminile. Si tratta di un problema che riguarda oltre il 30% delle coppie e il 50% dei casi la problematica riguarda l’uomo.
L’esame del liquido seminale o spermiogramma è l’esame che consente di valutare lo stato di fertilità e dovrebbe essere eseguito da ogni uomo in età riproduttiva, in modo da poter iniziare al più presto eventuali terapie laddove sussista un’alterazione del numero e della motilità degli spermatozoi.
Calcolosi Urinaria
Il calcolo urinario può formarsi in qualsiasi tratto dell’apparato urinario in seguito all'aggregazione di sostanze presenti nelle urine. Ostruendo le vie urinarie possono determinare la colica renale, caratterizzata da un dolore molto acuto, lancinante e intermittente sul fianco e attraverso l’addome lungo l’uretere.
In tutti i pazienti affetti da calcolosi esistono alcune misure da attuare e che possono favorire la prevenzione delle recidive, lavorando sul miglioramento nello stile di vita.
5 sintomi da non sottovalutare
Nel caso in cui non ci si sia mai sottoposti a visita urologica, 5 sono i sintomi che non andrebbero trascurati e per i quali sarebbe indicato chiedere il consulto di uno specialista
Disturbi apparato urinario
Ematuria o sangue nelle urine
Deficit
erettile
Calcolosi urinaria e renale
Incontinenza urinaria
Principali esami a completamento
della visita urologica
L'uroflussometria
Cos'è e per chi è indicato
L’uroflussometria è un esame molto semplice, non invasivo che permette di studiare il flusso dell’urina evidenziando la presenza di ostruzione significativa nell’urinare.
È quindi un esame indicato soprattutto in presenza di sintomi che possano far supporre un problema che alteri il flusso di urina quali ad esempio: getto debole, prolungato gocciolamento post-minzionale, frequenza e urgenza minzionale, incontinenza urinaria, sensazione di svuotamento vescicale incompleto.
Come si esegue l’uroflussometria
È un esame assolutamente non invasivo e indolore. Consiste nell’urinare in un contenitore speciale, simile a un imbuto, connesso a una strumentazione (uroflussometro), che misura la quantità di urina emessa nell’unità di tempo. II comportamento del getto urinario viene visualizzato sotto forma di un tracciato, che permette di capire se c’è un ostacolo al flusso urinario.
Per rendere l’esame attendibile, è necessario arrivare al momento dell’esame con un moderato desiderio di urinare, infatti una minzione che richiede di essere forzata o l’emissione di una quantità di urina eccessiva potrebbe falsare l’esame.
Si consiglia di bere (dopo aver urinato) ½ litro d'acqua 2 ore prima del test. L'esame dura circa un quarto d’ora.

Cos'è il PSA
È una proteina prodotta "specificamente" dalle ghiandola prostatica, che viene riversata nel liquido seminale per ritardare la coagulazione e l’essiccamento dello sperma dopo l’eiaculazione. Nel sangue il PSA circola in due forme: la prima frazione è detta "legata" perché viaggia associata ad altre sostanze, la seconda frazione è invece "libera". La somma del PSA "libero" e "legato" costituisce il PSA totale.
Perché misurare il livello di PSA?
Tenere sotto controllo questo valore è molto utile perché il PSA è ritenuto un marcatore di potenziali problemi legati alla prostata.
Come si esegue il PSA
Il PSA si determina con un semplice esame del sangue. Per evitare falsi positivi si consiglia di astenersi da un’intensa attività fisica o sessuale nelle 48 ore precedenti all’esame, perché entrambe queste condizioni potrebbero innalzare i livelli del PSA nel sangue.
Info e Prenotazioni
Poliambulatorio Specialistico e Odontoiatrico Medical Care Formello
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